CHI È ENRICO GIANINI
Classe 1968, ex addetto ai carichi aeroportuali di Malpensa, Gianini è diventato noto per le denunce su presunte attività di geo-ingegneria clandestina. Il suo profilo social è ricco di video e dossier che puntano il dito contro «scie chimiche» e carburanti additivati.
DALLE DENUNCE ALLE AULE DI GIUSTIZIA
• 2018-2023 – multe e querele per diffamazione a seguito dei suoi contenuti online.
• Novembre 2023 – un TSO disposto dall’ASST locale (contestato dai legali) lo costringe a un breve ricovero psichiatrico.
• 26 febbraio 2025 – il Tribunale di Milano applica la misura di sicurezza della libertà vigilata con obbligo di presa in carico da parte del Centro Psico-Sociale (CPS).
COSA PREVEDE LA LIBERTÀ VIGILATA
Non è una pena ma un provvedimento “para-penale” che scatta quando il giudice ritiene la persona socialmente pericolosa dopo un reato non grave o non pienamente imputabile. Prevede:
- presentarsi periodicamente alle forze dell’ordine;
- seguire un percorso terapeutico presso il CPS;
- durata iniziale di un anno, prorogabile su decisione del magistrato di sorveglianza.
LE ACCUSE DI «PERSECUZIONE PSICO-GIUDIZIARIA»
L’inchiesta di ByoBlu parla apertamente di «persecuzione psico-giudiziaria», sostenendo che la macchina giudiziaria usi la psichiatria per silenziare un whistle-blower scomodo.
Avvocati e associazioni per i diritti civili evidenziano due punti critici:
1. rischio di abuso della psichiatria per mettere a tacere opinioni eccentriche ma non violente;
2. linea sottile fra sicurezza pubblica e censura del dissenso.
COSA DICE LA LEGGE ITALIANA
- Articolo 32 della Costituzione: nessuno può essere obbligato a un trattamento sanitario se non per legge.
- Codice penale, articoli 202-227: le misure di sicurezza si applicano solo dopo perizia, non hanno natura punitiva e vanno rivalutate periodicamente.
NODI IRRISOLTI
Tema: Valutazione della “pericolosità” – Criticità: criteri spesso soggettivi – Soluzione: perizie collegiali indipendenti.
Tema: Trasparenza – Criticità: atti e perizie raramente pubblici – Soluzione: pubblicazione anonima degli estratti tecnici.
Tema: Diritto di critica – Criticità: confine con la diffamazione – Soluzione: linee guida chiare per magistrati e media.
PERCHÉ IL CASO CI RIGUARDA
La vicenda Gianini solleva interrogativi cruciali su libertà d’espressione, uso della psichiatria in ambito giudiziario e tutela del dissenso. In una democrazia forte, anche le voci scomode – purché non violente – devono poter esistere senza che le aule di tribunale sostituiscano il confronto pubblico.
Se l’argomento ti interessa, condividi l’articolo e partecipa al dibattito nei commenti: il confine fra libertà personale e tutela collettiva riguarda tutti noi.
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